Descrizione
Lunedì 27 Gennaio 2025 - ore 16.30
Un percorso nella memoria
"I sistema di Auschwitz e dei campi ad esso collegati fu l'estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, di istinti brutali, di pregiudizi, di dottrine perniciose, di gretti interessi, e persino di conformismi di moda.
Tossine letali — razzismo, nazionalismo aggressivo e guerrafondaio, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello Stato - che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle università ai salotti, persino tra artisti e scienziati, avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Ritrovo presso la Pietra d'Inciampo dedicata a Massimo De Benedetti davanti all'ingresso del Portale della Certosa Reale, per poi proseguire alla vicina lapide dedicata ai medici dell'ospedale psichiatrico di origine ebraica deportati nei campi di sterminio. Ci si sposterà alla targa che ricorda Teresio Pochettino, alpino morto in campo di concentramento, di fronte alla scuola Bertotti. Per chiudere alla Pietra di Inciampo dedicata a Pietro De Leon su corso Francia.
Interventi del Sindaco Matteo Cavallone e dello storico locale Davide Morra.
Partecipano i ragazz* del Progetto Promemoria_Auschwitz 2025.
Lunedì 3 ore 10,00 — 13,30
Spettacolo teatrale dal titolo: “Le bambine di Terezin”
Lavanderia a Vapore - Corso Pastrengo, 51 — Collegno
Spettacolo teatrale dal titolo: “Le bambine di Terezin” con Paola Bordignon, regia Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone. Una creazione di Faber Teater. C'era una volta, e c'era davvero, una piccola città chiamata Terezin, a circa 100 km da Praga. La
grande fortezza di Terezin tra il 1942 e il 1945 diventa una città-ghetto per gli ebrei. Lo spettacolo racconta di questo campo, abitato da persone speciali che la sera dopo aver lavorato 10 ore peri nazisti fanno musica, fanno teatro, leggono poesie, cantano. Racconta della visita della Croce Rossa, del film di propaganda girato nel ghetto. E racconta dei bambini, i loro disegni, le loro parole, poesie, diari, frammenti di vite vissute in un mondo di brutalità e finite presto. 15.000 i ragazzi passati da Terezin,
142 i sopravvissuti, 4.000 | disegni ritrovati. Appuntamento riservato alle classi terze delle scuole secondarie di 1° grado “A.Gramsci", “Don Minzoni” e “Anna Frank” di Collegno